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Olio extravergine di oliva o olio di semi?

Olio extravergine di oliva o olio di semi? Questa domanda è al centro dei dubbi di casalinghe e aspiranti chef da generazioni. Camminando con il carrello fra i corridoi del supermercato è facile accorgersi della grande varietà di oli esistenti. Fra olio di semi di girasole, olio di semi di lino, olio di semi di mais e blend vari è molto facile battere in cassa il primo che capita sottomano.

Tuttavia c’è da fare una riflessione più profonda. Perché acquistare olio di semi?

E’ ormai noto che l’olio extravergine di oliva e l’olio di semi si differenziano molto tra loro, in primis per le loro proprietà nutrizionali, ed in secondo luogo, ma non meno importante, per il sapore.

L’olio extravergine di oliva può essere usato in cucina sia per cucinare che a crudo, come condimento o meglio come ingrediente. Tutti i palati possono essere accontentati. L’olio extravergine di oliva presenta infatti una gamma di sapori diversi. Questa ricchezza di gusto è dovuta ad una serie di fattori come la cultivar e le caratteristiche stesse dell’oliva. A tal proposito il progetto Sartoria Agricola di Donna Francesca, grazie ad un servizio unico, offre diversi tipi di fruttato creato sui sentori desiderati.

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA E SALUTE

L’olio extravergine di oliva è un vero toccasana per la salute. Recentemente la “Food and Drug Administration” lo ha considerato alla stregua di un farmaco grazie al suo ruolo nella prevenzione e nel contrasto di una serie di malattie. Sono la ricca presenza dei polifenoli, preziosi antiossidanti che contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo, e della vitamina E, che protegge le cellule del corpo dal danno ossidativo, a prevenire i radicali liberi. A questi si aggiunge l’acido oleico che ha la proprietà di ridurre il livello del colesterolo cattivo e di alzare il livello del colesterolo buono. A completare il quadro ci sono le proprietà anti infiammatorie degli acidi grassi Omega 3 e l’oleocantale. Sono proprio loro a ridurre i sintomi delle malattie che colpiscono i muscoli e le articolazioni.

E LE CALORIE?

Si può ormai smentire il falso mito dell’olio di semi come “olio leggero”. O meglio, è stato dimostrato che l’olio extravergine di oliva e un qualsiasi olio di semi contengono per 100 ml più o meno le stesse calorie. Tuttavia il sapore intenso e gradevole dell’extravergine permette di condire anche con poche gocce, a differenza dell’olio di semi, il cui sapore non è così incisivo. Questo permetterà non solo di insaporire il vostro piatto con meno condimento, e quindi assumere meno calorie, ma anche di usare meno prodotto generando un risparmio per le vostre tasche.

IL DILEMMA DELLA FRITTURA

A crudo l’extravergine non ha rivali. Ma per la frittura? Qual’è quello che assicura il risultato migliore?

Nella nostra cucina, la frittura è uno dei piatti a cui non è facile rinunciare. Pensate ad una parmigiana con le melanzane non fritte! Perderebbe tutta la sua poesia! Nel contesto attuale, fatto di ricette secolari e di inseguimento del benessere fisico, da qualche decennio si pensa che l’olio di semi sia migliore per friggere rispetto all’olio extravergine di oliva.

Non è così! Il miglior olio per friggere o cucinare è proprio l’olio extravergine di oliva e vi spieghiamo il perché!

La frittura mette a dura prova la stabilità dell’olio. Se riscaldato ad alte temperature, può andare incontro a una ossidazione da cui si formano alcune sostanze nocive. E’ stato dimostrato che l’extravergine di oliva resiste alle alte temperature e non si deteriora durante la cottura perché contiene una quota maggiore di acidi grassi monoinsaturi. Questi grassi “buoni” hanno un alta sopportazione al calore e all’ossidazione. L’olio extravergine di oliva è quindi ideale per la riuscita di una buona frittura e dona un sapore unico!

E l’olio di semi allora?

Gli oli di semi sono ricchi di grassi polinsaturi. Anche questi sono “grassi buoni” ma che a contatto con le alte temperature rilasciano una serie di sostanze nocive per la salute come i perossidi.

COME NASCE L’EXTRAVERGINE E COME NASCE L’OLIO DI SEMI

In questa panoramica c’è da ricordare che l’olio extravergine di oliva nasce da un frutto mentre l’olio di semi…dai semi! E con processi molto differenti tra di loro. L’olio extravergine di oliva infatti nasce dalla molitura di olive selezionate con estrazione meccanica a freddo. Al contrario l’olio di semi viene ricavato con l’utilizzo di solventi chimici ad alte temperature a cui seguono diverse fasi di raffinazione che servono a rendere gli oli vegetali più stabili e ad allungarne la conservazione.

STILE DI VITA

La tendenza ad usare olio extravergine di oliva in cucina è alla base della dieta mediterranea. Questo stile di vita, diventata anche patrimonio dell’UNESCO, è adottato anche all’estero come confermano i dati di esportazione di olio extravergine di oliva italiano nel mondo. Stati Uniti, Germania, Francia, Canada e addirittura Cina, sono pazzi per questo prodotto tutto italiano.

E tu, hai ancora dubbi su che olio usare? Scarica la nostra guida e scopri le differenze!

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Cenone di capodanno. Ricette senza sprechi

Un cenone di Capodanno senza sprechi è possibile. Come? Con ricette gustose e leggere che permetteranno ai vostri ospiti di “spazzolare” tutto il piatto!

Noi di Donna Francesca sappiamo quanto sia difficile organizzare una cena per tante persone. Siamo pugliesi e non si dice mai di no ad un posto in tavola in più! In genere durante i giorni di festa il menù è dedicato alla tradizione regionale. Ma perché non rivisitare quei piatti che in genere consideriamo pesanti?

Dopo una settimana dedicata alle “abbuffate” si potrebbe infatti pensare a delle idee di ricette originali e ad una spesa oculata. Non comprate più del necessario. Basterà un pò di fantasia per portare in tavola piatti originali.

L’antipasto è sempre un grattacapo. Iniziare con salumi e formaggi o con delle tartine? Noi di Donna Francesca vi diremmo…entrambe le cose! Comprate delle piccole friselle, conditele con ricotta di pecora, una fetta di capocollo di Martina Franca. Terminate con delle cime di rapa saltate in padella. Il tocco in più? Una goccia del nostro cotto di fichi!

A tavola ci sono dei bambini? Perché non deliziarli con delle gustose chips vegetali? Potete tagliare a sfoglia carote, zucchine e patate e friggerle. Ovviamente consigliamo di friggere olio extra vergine di oliva. Potete magari scegliere un fruttato leggero che ha un sapore delicato come la nostra Ogliarola. Le chips avranno un sapore irresistibile e andranno a ruba!

Che sia un pranzo o che sia una cena, per noi italiani non può mancare la pasta. Concentriamoci si ricette a “Kilometro zero”. Spaghetti, pomodorino “appeso” e salsiccia. Cosa ne pensate? E’ un piatto che funge da primo e secondo insieme.

I pomodori “appesi” fanno parte del patrimonio culinario di Puglia. E’ un un modo di conservare i pomodori che permette di gustarli anche nei mesi invernali. Vengono raccolti in “grappoli” con un filo per essere poi appesi ad un gancio in un luogo fresco e asciutto. Tuttavia, trovare questi pomodori è sempre più difficile. Se ci tenete ad usarli come ingrediente vi consigliamo una gita nei piccoli borghi. Qui è più facile che questa tradizione sia ancora in uso. In alternativa potete usare dei ciliegini in salsa, come i nostri.

Tra un bicchiere di vino ed una cantata siamo ormai arrivati alla mezzanotte. Le lenticchie sono d’obbligo!  In genere vengono servite con il “cotechino”.

Il famoso insaccato originario del nord Italia arriva quando siamo già a stomaco pieno. Vi proponiamo allora una versione gourmet per trasformare il famigerato piatto in un panino da un solo boccone. Potete comprare, o eventualmente realizzare in casa, dei micro panini al latte di un diametro di 10 cm da farcire come un hamburger. Con le lenticchie potete creare una salsa di base, eventualmente anche speziata o piccante, e inserire una fettina di cotechino che simula la nota polpetta di carne. L’idea in più? Aggiungere dei pomodori secchi per il tocco finale! Siamo sicuri che vi porterà ancora più fortuna!

Ed ora… cartellate per tutti brindando con una bella birra artigianale, come Ficotta! Ideale sui dolci!

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Regali di Natale. Le idee per lui e per lei

Regali di Natale. Come scegliere doni interessanti ed utili per le vostre amiche o per i vostri parenti?

L’arrivo delle feste è il momento in cui si condivide la gioia dello stare insieme, seduti intorno ad una tavola a chiacchierare o scambiandosi regali pensati unicamente per quella persona in particolare. Eppure, a volte, nonostante l’atmosfera briosa che si respira per strada, capita di essere colti dalla frenesia per l’acquisto dei regali.

La mancanza di tempo o di idee può portare ad acquisti avventati. Si corre così il pericolo di andare in contro alla delusione e alla famosa catena di riciclo del dono indesiderato. Come è possibile azzeccare il regalo perfetto nonostante il tram tram della vita quotidiana? Qui interveniamo noi di Donna Francesca con i nostri consigli.

Innanzitutto, per scegliere il regalo perfetto dedicate cinque minuti del vostro tempo ad approfondire la conoscenza della persona a cui è destinato il vostro “pensiero”. Niente di complicato, semplicemente pensate ad alcuni dettagli. Ad esempio, se il vostro più caro amico ha il piacere di invitarvi a cena perché adora cucinare, perché non regalare un accessorio per la cucina? Un tagliere in legno con coltelli per formaggio potrebbe essere un’idea carina. In alternativa dei calici per la degustazione del vino andranno benissimo.

Tuttavia, per gli amici più stretti si gioca su un terreno facile, ma quando il regalo diventa “professionale” ci si può imbattere in dubbi complicati. Per quei colleghi di lavoro che non conosciamo benissimo, sarebbe meglio non andare sul personale. Sicuramente offrire un omaggio utile, come una bottiglia di olio extra vergine di oliva, sarà ben accettato. L’extra vergine di oliva è un ingrediente che non manca mai in nessuna cucina. Avete mai visto la nostra Sartoria Agricola? Scegli il design e l’intensità del sapore ed il gioco è fatto!

Fin qui tutto bene. Ma quando bisogna affrontare il regalo per “lei” c’è da soffermarsi. Se la vostra migliore amica o vostra sorella è molto stressata per la faticosa vita da “donna in carriera”, il miglior regalo potrebbe essere una giornata da trascorre insieme in una spa. Sarà l’occasione per stare insieme e allo stesso tempo godere di un momento di relax. In alternativa regalatele un buono per l’acquisto di cosmetici, di quelli non c’è n’è mai abbastanza!

Ed ora arriviamo al tasto dolente…nonne, zie e suocere! Sono in genere le persone più difficili a cui dedicare un presente. Comprare un maglione implica ore di scelta, il colore dei guanti o del cappello non è quello giusto, il bagnoschiuma all’aloe vera pizzica… e potremmo continuare così all’infinito. Un modo c’è per uscire da questo circolo vizioso. Regalare del cibo.

Il cibo ha un valore imparagonabile. E’ in grado di richiamare alla mente ricordi assopiti. Un sapore particolare o qualcosa che non si mangiava da tempo diventa subito un faro di affetto. E così, della semplice passata di pomodoro potrebbe diventare l’argomento della serata. Chi non ricorda quando i pomodori venivano portati in casa e preparati per essere imbottigliati?Tradizioni antiche perse nel tempo che noi di Donna Francesca ci teniamo a mantenere, La nostra linea di pomodori infatti mantiene intatto il gusto di una volta, grazie alla lavorazione di stampo artigianale. Non vi basta? E allora puntiamo al dolce. Un panettone condito con un ingrediente particolare, come il cotto di ciliegie, potrebbe essere la combinazione giusta per sciogliere la rigidezza di vostra suocera!

Qualunque cosa deciderete di regalare, ricordatevi sempre che il dono più bello è l’affetto, il tempo dedicato a qualcun altro. Quindi mettetevi all’opera e cominciate a scegliere i regali per le persone che amate.

Quelli che vi abbiamo segnalato qui sono solo alcuni suggerimenti. Per altre idee potete iscrivervi qui e scaricare il pdf con la nostra guida ai regali di Natale.

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Mandorle e dieta. Saziano e fanno bene al cuore

Mandorle e dieta sono oggi un connubio solido, un vero e proprio punto fermo in qualsiasi alimentazione equilibrata. Basti pensare che, oltre ad indurre un senso di sazietà, sono un ottimo alimento per proteggere il cuore dalle malattie cardiovascolari. Ma non solo.

Come mai le mandorle conciliano gusto e salute?

Le mandorle contengono vitamina E, A e B. Sono ricche di folato, tiamina,  niacina e riboflavina. Oltre a questi nutrienti includono anche  beta carotene, luteina, ferro, zinco, rame, manganese, fosforo e calcio. Grazie a queste proprietà, alla presenza di calcio, proteggono ossa e denti e contribuiscono a combattere l’osteoporosi. Favoriscono la memoria e sono ottime per la lotta ai radicali liberi. Favoriscono il funzionamento delle difese immunitarie, grazie alle sostanze chimiche presenti nella buccia del frutto, che potenzierebbero l’attività dei globuli bianchi e impedirebbero ai virus di  diffondersi e concorrono alla bellezza di pelle, capelli e unghie. A ciò si aggiunge che aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo e i trigliceridi e riducono I rischi di infarto e ictus.

In una dieta equilibrata sono ideali per essere consumate come spuntino durante la mattina o il pomeriggio. Una porzione media di mandorle prevede 4 o 5 mandorle per pausa snack. Questa frutta secca si distingue per essere molto calorica, infatti 100 grammi corrispondono a ben 603 calorie! Il loro rilascio energico è così intenso da poter addirittura sostituire il caffè. Ideali per essere consumate anche a colazione integrandole allo yogurt o a della macedonia di frutta.

Preferite le mandorle sgusciate

In una dieta controllata, le mandorle sgusciate sono da preferire in quanto la ”pellicina” che ricopre il frutto ha importanti caratteristiche nutrizionali infatti contiene più di 20 antiossidanti. La combinazione fra la polpa, ricca di vitamina E, e la pellicina, secondo alcuni studi potenzia l’efficacia nell’assunzione. Inoltre la buccia della mandorla sarebbe efficace anche contro il virus dell’Herpes Simplex, che causerebbe l’herpes labiale.

Photocredit Stefania Lettini

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Mandorle Pralinate. Dolce della tradizione italiana

Le mandorle pralinate pugliesi, chiamate in gergo locale “mandorle atterrate” sono uno snack dolce irresistibile. In generale queste mandorle ricoperte di zucchero sono realizzate in tutta Italia come “addormenta suocera” o “sassi D’Abruzzo”. In genere le mandorle pralinate vengono servite a fine pasto, con il caffè e sono davvero belle da presentare in tavola per il loro colore particolare.

Noi di Donna Francesca prepariamo le mandorle pralinate sono con le nostre mandorle sguciate e zucchero. Esiste in Puglia anche una variante di questa ricetta a base di mandorle tostate e cioccolato fuso. Basta mescolare tutto insieme e poi realizzare dei piccoli mucchietti da lasciar raffreddare all’interno di pirottini di carta bianchi o colorati. Potete vedere il video della ricetta realizzata da noi cliccando qui mandorle e cioccolato.

Prepariamo le mandorle pralinate tutto l’anno ma nella tradizione italiana, soprattutto quella centro-meridionale, queste mandorle vengono preparate durante il periodo che precede le festività natalizie e subito dopo. La ricetta è molto semplice ma ognuno ha i suoi segreti: tempo di cottura, quantità di zucchero…ogni ricetta è differente! Le mandorle vengono cotte nello zucchero fino a farle glassare. Una volta raffreddate diventano più dure, ecco perchè assomigliano a piccolini sassolini rosati. Ogni regione ha la sua variante. Si possono aromatizzare con qualche goccia di limone o con cannella, sciolti nell’acqua calda prima di aggiungere lo zucchero, o può essere aggiunto in cottura qualche goccia di alchèrmes per rendere le mandorle glassate ancora più rosa. Un’altra variante prevede l’inserimento di caco amaro in polvere per renderle meno dolci.

Una piccola curiosità. in passato questi dolcetti venivano chiamati “addormenta suocera” perché si portavano in dono alle suocere che, data la bontà del regalo, erano impegnate a mangiarle una dopo l’altra tenendosi così impegnate. 

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Gourmet Selection . . who will be the best of Salon?

Donna Francesca torna a Parigi e lo fa per un’occasione speciale, quella del Salon Gourmet Selection.

Il salone parigino si è affermato come evento professionale dedicato al food gourmet, nonché punto di riferimento per i prodotti alimentari di alto livello. All’interno della fiera che si terrà dal 22 al 23 settembre 2019, ci sarà anche la finalissima del concorso Best of” Salon Gourmet Selection che vede protagonista Donna Francesca con il suo ultimo arrivato, l’irresistibile cotto di ciliegie.

10 anni di eccellenza

Nel corso del tempo Gourmet Selection è diventata una vetrina molto importante per tutti i professionisti del settore alimentare, in particolar modo per gli operatori del food gourmet. Ciò che distingue l’evento parigino dagli altri è proprio la sua essenza: un’esposizione internazionale specializzata che offre una gamma di prodotti top level che accoglie produttori e artigiani provenienti da tutte le regioni della Francia e dell’Europa.

Da Mariotto a Parigi senza sosta

La continua voglia di innovare ci porta a percorrere nuovi sentieri, provando a deliziare anche i palati più esigenti con sperimentazioni inedite e dando vita a qualcosa di unico nel suo genere.
È proprio grazie a questa nostra caratteristica che oggi presentiamo il Cotto di Ciliegie, la nostra ultima sfida culinaria.
Senza dimenticare chi siamo e soprattutto quali sono le nostre radici, percorriamo una strada fatta di sogni ma soprattutto di gusto: autentico ed inedito.
È questa l’essenza della nostra terra ma soprattutto della nostra azienda.
Partendo da una materia prima di grandissima qualità siamo in grado di dare vita a prodotti semplicemente inimitabili, frutto di tanto duro lavoro e passione.
Oggi, con l’ambizione di non fermarci mai, intraprendiamo questo nuovo viaggio che ci condurrà a Parigi e in finale.

Who will be The Best Of Salon Gourmet Selection?

Vi aspettiamo a Parigi dal 22 al 23 settembre 2019 presso il Padiglione 5.2 del Paris Expo – Porte de Versailles per scoprirlo insieme! 

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TUTTOFOOD 2019, a tutta Puglia!

TUTTOFOOD 2019 è alle porte: la Milano Wolrd Food Exhibition interamente dedicata agli operatori del settore agroalimentare sta per arrivare.

Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti del mangiar bene e per tutti gli appassionati del foodstyle.
Dal 6 al 9 Maggio sarà possibile vivere e assaporare tutto il buono c’è al momento sulla scena del fine food. TUTTOFOOD è una vetrina molto importante grazie alla quale poter scoprire nuove idee e nuove realtà, completamente innovative per il settore; è anche il punto di incontro tra produttori e canali di distribuzione presenti in tutte le loro forme.

Il salone internazionale dell’agroalimentare presenta una varietà di offerta tale, da assicurare ai visitatori la possibilità di entrare in contatto con le migliori specialità provenienti da tutta Italia e dal mondo intero. Tante le aziende espositrici che presenteranno le loro specialità gourmet e tra queste si incastona Donna Francesca, con tutto il meglio della sua produzione per un’esperienza sensoriale unica, che sa di Puglia!

Ti aspettiamo a Milano, dal 6 al 9 Maggio 2019 – PAD 5 STAND C12 – MILANO FIERA

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Taste 2019. Il viaggio del gusto parte da qui

Taste 2019. Il viaggio per gli amanti del finefood parte da qui: stand c/72. Donna Francesca partecipa per il terzo anno consecutivo al Taste, il salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle, dove si danno appuntamento i migliori operatori internazionali dell’alta gastronomia.

LE ECCELLENZE DEL BELPAESE

Dal 9 all’ 11 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze si rinnova l’appuntamento con la manifestazione più glamour del mondo food. Il Pitti Taste è il salone del gusto che celebra le eccellenze italiane nel mondo. Per avere un’idea della portata di questa iniziativa basti considerare che parteciperanno 400 aziende e buyer internazionali di alto calibro. Alla fiera si affiancano gli eventi collaterali del FuoridiTaste, che anima i più bei panorami di Firenze con cene, degustazioni a tema, installazioni, spettacoli.

PIANETA PANE

Tema del Taste 2019 è il pane in tutte le sue forme. Pianeta Pane celebra il trend del momento: la rivoluzione di un mestiere tradizionale rinnovato in un nuovo contesto. Oggi il pane viene infatti proposto con diverse soluzioni in micropanifici tutti tesi al recupero delle tradizioni antiche con materia prima di altissima qualità.

COSA VI ASPETTA

Vi aspettiamo da sabato 9 sino a lunedi 11 marzo per una degustazione personalizzata. Partiremo dalla Puglia con i nostri prodotti migliori: le mandorle Filippo Cea più fresche mai assaggiato, fiumi di Ficotta, la nostra birra artigianale al cotto di fichi, i pomodori dolci come il sole estivo ed infine il nostro Cotto di fichi, una vera leccornia “spaziale”!

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Pizzarieddi al Sugo.. Donna Francesca

Non c’è nulla di più tradizionale della pasta fresca al sugo, scopriamo insieme la ricetta delle amiche di Staffetta in Cucina.

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pizzarieddi al sugo sono un primo piatto semplice con un formato di pasta tipico pugliese. Nel resto della Puglia forse sono meglio noti come cavatelli o strascicati, ma a Manduria prendono questo strano nome.

La particolarità dei pizzarieddi e delle orecchiette manduriane è che sono fatti con farina di grano duro in parte integrale, che li rende più rustici e grigietti.

Poi basta fare un buon sugo rosso e condirli con tanta cacioricotta fresca. Il sugo lo abbiamo preparato con la passata di pomodoro Donna Francesca, una vera squisitezza. E anche un piatto semplice come i pizzarieddi al sugo diventa una prelibatezza.

Ingredienti

  • passata di pomodoro Donna Francesca
  • 1 cipolla piccola
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe
  • zucchero
  • orecchiette
  • cacioricotta

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Istruzioni

  1. Affettate finemente la cipolla.
  2. In un tegame mettete qualche cucchiaio d’olio e fate appassire la cipolla, aggiungete la salsa di pomodoro.
  3. Salate, pepate e aggiungete mezzo cucchiaio di zucchero.
  4. Cuocete a fiamma bassa finché la salsa si sarà un po’ ristretta.
  5. Intanto cucinate le orecchiette seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
  6. Condite la pasta con il sugo di pomodoro e un’abbondante spolverata di cacioricotta.
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Insalata di Cachi e Feta, la ricetta

Le amiche di Staffetta in Cucina hanno preparato una sfiziosa insalata di Cachi e Feta con l’aggiunta di Cotto di Fichi e Mandorle, scopriamola insieme!

L’insalata di cachi e feta è una ricetta gustosa e veloce, ideale per una fase detox.

Questa insalata è stata realizzata con i cachi vaniglia, anche detti cachi mela, che sono noti per essere sodi e per la loro buccia edibile. Noi li abbiamo grigliati, ma li potete utilizzare anche da crudi.

La particolarità dell’insalata di cachi e feta sta nell’uso di un prodotto molto particolare: il cotto di fichi dell’azienda Donna Francesca. Si tratta di un topping perfetto secondo noi su insalate e formaggi. Per darvi un’idea, lo potete utilizzare al posto di un eccellente aceto balsamico.

Ingredienti

  • 2 cachi vaniglia
  • 150 g feta
  • 30 g mandorle sgusciate Donna Francesca
  • cotto di fichi Donna Francesca
  • valeriana
  • olio EVO
  • sale fino

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Istruzioni

  1. Lavate la valeriana e asciugatela bene.
  2. Lavate i cachi vaniglia e tagliateli ciascuno in 8 parti.
  3. Scaldate la piastra e cuocete i cachi vaniglia 2 minuti per lato.
  4. Condite la valeriana con sale e olio. Aggiungete le mandorle e la feta sbriciolata; condite con il cotto di fichi e mescolate delicatamente.
  5. Aggiungete i cachi grigliati, e insaporiteli con qualche goccia di cotto di fichi.
  6. Servite subito.

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