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Mandorle pugliesi sgusciate:
mangiarle migliora le prestazioni nello sport. Scopri perché

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate o mandorle italiane quando si fa attività sportiva fornisce all’organismo la giusta carica di energia senza appesantirsi. In questo periodo purtroppo siamo stati fermi, ma in fase 2 attualmente è possibile uscire per fare finalmente attività fisica.

Chi fa sport in maniera agonistica sa bene quanto sia importante affrontare l’attività fisica con la giusta carica di energia. L’attività sportiva è tanto appagante quanto stancante e logorante. Per questo quando si pratica il proprio sport preferito bisogna fare in modo che l’organismo disponga di tutte le risorse necessarie.

Ecco perché bisogna dare al proprio corpo la giusta carica di energie quando si ha in programma di allenarsi. Appesantirsi non è mai opportuno. Allo stesso tempo, però, bisogna garantire all’organismo il giusto apporto di nutrienti per non affaticarsi e rischiare infortuni.

La scelta migliore è concedersi uno snack sano e nutriente. Mangiare mandorle sgusciate può essere la soluzione giusta. Infatti, uno studio di una università americana ci spiega il perché.

Mangiare mandorle pugliesi sgusciate migliora le prestazioni

Chi è attento all’alimentazione sa bene che la frutta secca, ed in particolare le mandorle, sono un ottimo “spezzafame”. Sono ricche, infatti, di nutrienti preziosi e vantano numerose proprietà benefiche. Tra queste vi sono anche quelle di fornire un ottimo supporto all’organismo quando ci si dedica ad attività di fatica.

Questo perché sono, innanzitutto, ricche di magnesio che contribuisce a ridurre la stanchezza. Vantano, inoltre, un elevato contenuto di riboflavina (B2) e sono una fonte di niacina (B3), tiamina (B1) e folato (B9), tutti elementi che contribuiscono al metabolismo energetico. Mangiare mandorle in giusta quantità, inoltre, consente di fare uno spuntino delizioso mantenendosi in forma. Una manciata di mandorle sgusciate, infatti, che corrisponde a circa 23 mandorle o 28 grammi, fornisce soltanto 160 calorie. A fronte di un apporto di 6 grammi di proteine vegetali energetiche.

Uno snack ideale, insomma, per chi pratica sport. Una razione da 23 mandorle, inoltre, fornisce al corpo ben il 60% della dose giornaliera raccomandata di vitamina E che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo causato da fattori ambientali come i raggi solari UV che, peraltro, in quota sono ancora più intensi e vengono riflessi dalla neve. Le mandorle, inoltre, sono davvero comode per chi fa sport perché possono essere facilmente portate con sé in una bustina , in modo da avere una manciata di energia sempre a portata di mano.

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Mandorle Pralinate. Dolce della tradizione italiana

Le mandorle pralinate pugliesi, chiamate in gergo locale “mandorle atterrate” sono uno snack dolce irresistibile. In generale queste mandorle ricoperte di zucchero sono realizzate in tutta Italia come “addormenta suocera” o “sassi D’Abruzzo”. In genere le mandorle pralinate vengono servite a fine pasto, con il caffè e sono davvero belle da presentare in tavola per il loro colore particolare.

Noi di Donna Francesca prepariamo le mandorle pralinate sono con le nostre mandorle sguciate e zucchero. Esiste in Puglia anche una variante di questa ricetta a base di mandorle tostate e cioccolato fuso. Basta mescolare tutto insieme e poi realizzare dei piccoli mucchietti da lasciar raffreddare all’interno di pirottini di carta bianchi o colorati. Potete vedere il video della ricetta realizzata da noi cliccando qui mandorle e cioccolato.

Prepariamo le mandorle pralinate tutto l’anno ma nella tradizione italiana, soprattutto quella centro-meridionale, queste mandorle vengono preparate durante il periodo che precede le festività natalizie e subito dopo. La ricetta è molto semplice ma ognuno ha i suoi segreti: tempo di cottura, quantità di zucchero…ogni ricetta è differente! Le mandorle vengono cotte nello zucchero fino a farle glassare. Una volta raffreddate diventano più dure, ecco perchè assomigliano a piccolini sassolini rosati. Ogni regione ha la sua variante. Si possono aromatizzare con qualche goccia di limone o con cannella, sciolti nell’acqua calda prima di aggiungere lo zucchero, o può essere aggiunto in cottura qualche goccia di alchèrmes per rendere le mandorle glassate ancora più rosa. Un’altra variante prevede l’inserimento di caco amaro in polvere per renderle meno dolci.

Una piccola curiosità. in passato questi dolcetti venivano chiamati “addormenta suocera” perché si portavano in dono alle suocere che, data la bontà del regalo, erano impegnate a mangiarle una dopo l’altra tenendosi così impegnate. 

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Mandorle Filippo Cea, le migliori

Ottime da gustare e perfette in cucina: sono le mandorle Filippo Cea, le migliori.

La cultivar Filippo Cea è la più nota cultivar di mandorle, soprattutto in puglia, famosa per la sua dolcezza e per le superlative note aromatiche. Proprio per queste ragioni è la più richiesta nella preparazione di latte di mandorla e alta pasticceria.

Diversi studi condotti dall’Istituto Sperimentale Agronomico di Bari ne hanno comprovato le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. L’elevato contenuto di acido oleico e acido linoleico, infatti, ricoprono un fondamentale ruolo nell’alimentazione umana. Inoltre, la presenza di grassi all’interno del frutto non arreca danno alcuno alla massa corporea. Anzi, sono risultate fondamentali in un percorso nutrizionale di dimagrimento, come attestato dal The Journal of Clinical Nutrition. 20 mandorle al giorno, infatti, sono il miglior metodo per ridurre il senso di fame e aumentare il proprio benessere.

GUSTO INIMITABILE

La mandorle Filippo Cea si distingue per il suo sapore pieno e dal gusto ben ricco ma bilanciato. L’utilizzo di queste mandorle made in puglia è davvero vasto in cucina.
Possono essere consumate al naturale o come ingrediente nelle ricette più originali degli chef. Dalla confetteria alla pasticceria, nella gelateria come nella gastronomia, ma anche nella cosmesi e nel settore delle bevande, la mandorla esprime sempre il suo carattere. Grazie alla versatilità di questo prezioso frutto, è possibile gustare le nostre mandorle in differenti modi: al naturale sgusciate o pelate o nella versione un po’ più wild, rompendo il guscio. È possibile gustarne anche la versione ben più elaborata, ovvero tostate salate con olio extra vergine di oliva e sale marino di Puglia, oppure ancora pralinate, ovvero ricoperte da zucchero croccante.

Introdurre la mandorla Filippo Cea nella propria alimentazione è fondamentale, poiché costituisce un importante alleato nelle diete bilanciate.
È definita, infatti, un SUPERALIMENTO grazie al profilo nutrizionale.

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