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La ricetta delle mandorle pralinate

Sapevate che le mandorle pralinate sono chiamate anche “addormenta suocere”? Per noi sono irresistibili e una tira l’altra. Per realizzarle utilizziamo una ricetta di famiglia, ma ogni regione italiana ha la sua.

UN DOLCE RICORDO D’INFANZIA

Le mandorle ricoperte di zucchero hanno un profumo inebriante che parla di allegria e di festa. Ad ogni morso croccante ci ritornano in mente l’ingenuità infantile del desiderio di un dolce tanto semplice quanto goloso, le feste di paese con le sue luci ed i mercatini natalizi, dove ai vapori delle bevande calde si aggiunge quello pungente dello zucchero. In realtà, questi piccoli dolcetti si preparano tutto l’anno e la loro ricetta si perde nel tempo. Possono essere serviti a fine pasto e per accompagnare il caffè o il the nelle ore pomeridiane. Sono così irresistibili che è stato coniato solo per loro il nome curioso di“addormenta suocere”. Data la croccantezza infatti, non si masticano ma si fanno sciogliere in bocca. Proprio per questo, se regalate alla suocera, questa dovrà necessariamente parlare poco e stare in silenzio! O almeno questo è quello che dice…la leggenda!

LE NOSTRE MANDORLE PRALINATE

Le mandorle pralinate sono una preparazione tipica del Sud Italia ed anche in Puglia è una ricetta molto presente e sempre apprezzata. Noi abbiamo deciso di portare avanti questa tradizione per valorizzare e promuovere la storia culinaria della nostra terra. Le nostre mandorle pralinate vengono preparate solo con mandorle Filippo Cea dei nostri alberi, acqua e zucchero. Non contengono conservanti o coloranti. Proprio come quelle di una volta.

LA RICETTA

Le mandorle pralinate sono molto semplici da preparare e la loro preparazione richiede poco tempo. Ognuno, però, ha i suoi segreti per quanto riguarda i tempi di cottura e la quantità di zucchero e di acqua. Noi di Donna Francesca troviamo molto interessante questa ricetta video di Bendetta Rossi per il suo blog Fatto in casa da Benedetta in cui si evidence tutta la genuinità. Benedetta stessa definisce questo dolce ” tradizionale con un gusto irresistibile”.

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Il miglior olio extravergine di oliva

Il profumo del nuovo olio extravergine di oliva ci accompagna nei mesi autunnali ed invernali.  Ma qual è il miglior olio extravergine di oliva e come si riconosce un buon olio evo?

Una vera e propria arte

Creare un olio extravergine di oliva di alta qualità è una vera e propria arte che inizia prima di tutto dalla scelta di una materia prima eccellente.

L’olio evo infatti è un prodotto prezioso, dalle origini antichissime e soprattutto è un ingrediente dall’alto valore nutraceutico. Ecco perché Noi di Donna Francesca selezioniamo solo le migliori olive del territorio, di varietà tipiche pugliesu come la Coratina e l’Ogliarola, raccolte al giusto grado di maturazione e molite in tempi brevissimi con estrazione a freddo. Cura della coltivazione, selezione, raccolta, lavorazione in poche ore, condizioni igieniche perfette e tecnologia nell’estrazione sono le attività che determinano la riuscita di un prodotto di qualità, dal sapore unico e particolare.

Riconoscere il migliore

Approcciarsi a riconoscere il miglior olio extravergine di oliva è un’operazione che richiede passione e tempo. In linea generale, un buon prodotto deve rispettare una serie di parametri chimici previsti dalla legge e non deve avere difetti organolettici. Di fatti, per riconoscere un buon prodotto è necessario aguzzare la vista, “sentire” il gusto e sviluppare l’olfatto. Saranno loro ad indicarci la strada esatta.

Vista

Se non ci sono contraffazioni, il verde indica che l’olio viene da olive poco mature. Il giallo brillante che l’olio è realizzato con olive mature . Il giallo rancido e trasparente che l’olio arriva da olive di scarsa qualità. Se non ha densità potrebbe essere olio vecchio o alterato. Il nostro olio extravergine di oliva ad esempio si distingue subito per un verde intenso, tendente a riflessi dorati. Questo colore particolare è dato dall’attenta selezione di olive raccolte al giusto grado di maturazione. Una scelta voluta fortemente poiché ne condiziona il gusto.

Gusto

Il sapore di un buon olio extravergine deve essere amaro e piccante. I sentori di un buon extravergine danno la percezione di fruttato che, a seconda della maturazione dell’oliva e delle sue varietà, può essere intenso, medio o dolce. 

Usandolo come ingrediente, probabilmente non ci capita spesso di soffermarci ad assaporare l’olio evo ma tenendolo in bocca, tra lingua e palato almeno per 30 secondi, è possibile sentirne sentire tutti i sapori. In questo modo sarà possibile valutare il grado di alcune caratteristiche come il piccante, l’amaro, il fruttato, il dolce, la rotondità e l’armoniosità.

Olfatto

L’olfatto è probabilmente il senso che maggiormente ci guida in questa esperienza sensoriale. Il miglior olio extravergine di oliva come l’olio nuovo si riconosce dall’odore di olive fresche. Un prodotto privo di odore ne denota la scarsa qualità, mentre un buon evo trasmette subito un profumo di erba fresca appena tagliata.  

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Quali ricette con la crema di mandorle?

La crema e la pasta di mandorle sono un ottimo ingrediente per realizzare ricette golose ma non solo. Noi di Donna Francesca amiamo sperimentare in cucina usando i nostri prodotti come ingrediente, testando in prima persona il loro utilizzo. Se siete curiosi di scoprire le nostre originali versioni di ricette tradizionali della cucina italiana e pugliese potete vederle sul nostro canale Youtube cliccando qui

INGREDIENTI ORIGINALI

La pasta e la crema di mandorle sono ingredienti unici e regalano un tocco di creatività inaspettato in ricette sia dolci che salate. Si pensi che la pasta di mandorle è ideale anche per la preparazione di pesti ed hummus di legumi, nella panificazione, in abbinamento a pomodori secchi, olio o yogurt ed è la base per la preparazione di salse per il condimento di insalate, carni e pesce.

SE SIETE GOLOSI…

La  crema spalmabile al cacao con il 60% di mandorle è una vera e propria delizia. Realizzata solo con mandorle Filippo Cea e finissimo cacao. Conquista al primo assaggio per il gusto intrigante dovuto alla morbidezza degli oli della mandorla, esaltati dalla sua tostatura, che si mescolano con i sentori tropicali del cacao e le sue note avvolgenti. 

Da spalmare sul pane, sulle fette biscottate, sulle crepes, è ideale per farcire crostate, pancackes, torte, dolci e per variegare gelati. Mangiata al cucchiaio è una vera e propria goduria!

UN DOLCE CHE VI STUPIRÀ: LE CROSTATINE

Se siete in cerca di un dolce che possa incantare i palati dei vostri ospiti, vi consigliamo caldamente di provare le crostatine secondo la ricetta de la Cucina Italiana . A stupirvi sarà la semplicità degli ingredienti a paragone del loro gusto stupefacente. Prepararle è molto semplice: dopo la realizzazione della pasta frolla secondo indicazioni, si passa alla realizzazione del ripieno. In questa fase burro e cioccolato possono essere sostituiti dalla crema di mandorle per ottenere un sapore ancora più originale. 

PER LA COLAZIONE

Cappuccino, caffè e brioches. Si sa, per gli italiani la colazione è un momento di “stop” necessario per cominciare la giornata con il piede giusto. Ognuno ha il suo modo tutto personale di inaugurare le ventiquattrore, ad esempio noi di Donna Francesca amiamo realizzare durante i giorni “off”, come il sabato e la domenica, i pancakes americani di Sonia Peronaci farciti con la crema spalmabile di mandorle. Durante la settimana lavorativa invece, portiamo sempre con noi alcuni snack “healthy” dove la crema di mandorle è sostituita dalla pasta di mandorle, un prodotto completamente privo di zucchero. L’idea è venuta leggendo la ricettadei super toast diGnam Box , ottimi da da mangiare a colazione o come break durante una pausa in ufficio.Le tre varianti, Chia toast, Coconut toast e Banana toast, sono facilissimi da preparare e lasciano spazio all’immaginazione perché il panorama degli ingredienti è davvero variegato.

L’INCONTRO CON IL SALATO

La pasta di mandorle è una bomba di sapore. E’ realizzata solo con le nostre mandorle Filippo Cea. Senza conservanti, coloranti e addensanti è ricca di proteine, ed è ideale per chi segue un regime alimentare vegano o vegetariano. Dalla consistenza cremosa, si distingue per il sapore delicato dovuto alla presenza degli oli della mandorla, esaltati dalla sua tostatura che regala sentori di caffè, orzo e frutta secca. E’ proprio grazie a queste caratteristiche che la pasta di mandorle può essere utilizzata sia per ricette dolci, ad esempio per farcire torte, ma anche per mantecare risotti o accompagnare secondi di pesce.

Un primo piatto di grande bontà sono le linguine con pesto di mandorle di Giallo Zafferano, un primo di grande effetto che si distingue per gli ingredienti semplici e genuini. Nella classica preparazione del pesto è possibile sostituire le mandorle pelate con un cucchiaino di pasta di mandorle. Questa alternativa originale alla classica versione con pinoli, conferisce al pesto un sapore avvolgente ed armonioso.

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Puglia. Dove crescono le nostre mandorle

Donna Francesca si trova in Puglia ed è proprio qui che crescono le nostre mandorle italiane.
Sono ormai cinque generazioni che curiamo quotidianamente i nostri mandorleti nei campi di Mariotto, luogo  caratteristico ai piedi della Murgia . La zona è caratterizzata da terreni poco profondi e rocciosi, caratteristiche che hanno favorito le migliori condizioni per l’adattamento dei nostri mandorli.

LA PUGLIA E LE MANDORLE

La Puglia è nota per i suoi affascinanti mandorleti, tant’è che ne connotato fortemente il paesaggio e, quando arriva il momento della fioritura, viaggiatori provenienti da ogni parte mondo si recano qui per ammirarla stupiti.

La diffusione della mandorlicoltura in Puglia ha portato alla coltivazione di diverse varietà tra cui:  la Falsa Barese; la Filippo Cea, la Genco e la Tuono”. I terreni pugliesi adibiti a questo tipo di coltivazione ammontano a circa 29 mila ettari, circa il 30% della produzione nazionale.

LA VARIETA’ COLTIVATA DA DONNA FRANCESCA

Le nostre mandorle sono della verità Filippo Cea, cultivar famosa per la bontà del frutto.  Questa frutta secca è considerata un superalimento”. Infatti, grazie al profilo nutrizionale e alle valenze nutraceutiche sono indispensabili per una alimentazione sana e bilanciata. Inoltre, contribuisce ad aumentare il senso di sazietà limitando il consumo di altri alimenti.

L’eccezionale profilo organolettico e nutrizionale di questa varietà è stato comprovato da vari studi condotti dall’Istituto sperimentale agronomico di Bari, che hanno rilevato l’elevato contenuto in acidi grassi, in particolare il 74% in acido oleico e quasi il 19% in acido linoleico, entrambi importanti per contrastare l’aumento della concentrazione ematica del colesterolo, riconosciuto anche dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Inoltre rappresenta un’ottima fonte di tocoferolo, molecola ad azione antiossidante che ostacola l’invecchiamento.

LE MANDORLE DONNA FRANCESCA

L’attenta lavorazione artigianale e la cura nella coltivazione delle mandorle offrono un valore aggiunto alle pregiate caratteristiche della varietà Filippo Cea. Questa varietà produce un frutto dalla grande forma e dal gusto elegante e burroso. Sono così buone che oltre all’impiego per gelati e pasticceria fine sono ottime anche da mangiare sgusciate, con la famosa pellicina, o pelate. Per chi invece ha voglia di “evadere” può mangiarle pralinate, arricchite da cristalli di zucchero, rigorosamente lavorate con la ricetta originale Donna Francesca. Per chi ama il salato invece può provare le tostate salate con olio extravergine di oliva. 

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Doodle. Scopri la nuova collezione di Sartoria Agricola

 

Doodle è la nuova linea di olio extravergine di oliva Sartoria Agricola che arricchisce la gamma delle collection. La serie, composta da tre bottiglie dalle illustrazioni originali, si ispira al mondo degli “scarabocchi” o meglio della doodle art. Vivace e dai colori decisi è l’esempio di come si possa coniugare senso estetico e olio extra vergine di oliva di altissima qualità.

SCARABOCCHIATE AD ARTE

Le bottiglie Tropical, Monster e Space della Doodle Collection di Sartoria Agricola sono “scarabocchiate ad arte”. Ognuna di queste bottiglie rappresenta per noi di Donna Francesca una senso di libertà, di evasione che vogliamo trasmettere anche attraverso il gusto del nostro olio extravergine di oliva. Come su un foglio di carta bianca, questi “scarabocchi” sgombrano la mente da ogni pensiero. Così Doodle Collection vuole portare il palato a lasciare gli schemi precostituiti accompagnandolo a scoprire sapori mai provati prima. Le tonalità originali, inoltre, unite ai disegni, rimandano subito ad un senso di buon umore e di creatività.

TROPICAL, MONSTER, SPACE. SCEGLI CHI SEI

Scegli il tuo “scarabocchio” preferito e seleziona la tua opzione di fruttato o di cultivar preferita. Doodle Collection colpisce per il suo pattern originale divertente e vivace, l’ideale per rallegrare la tavola con un tocco di design. All’interno della caratteristica bottiglia, unica nella sua forma, c’è l’olio extravergine di altissima qualità di Sartoria Agricola. 

LE COLLECTION DI SARTORIA AGRICOLA

 Sartoria Agricola è l’innovativo sistema ideato da Donna Francesca grazie al quale puoi personalizzare lolio extravergine di oliva come se fosse un abito. Sartoria Agricola ti offre l’opportunità di realizzare un prodotto di alta qualità con olive 100% italiane. Il risultato unico è garantito dalle numerose caratteristiche personalizzabili: fruttato, amaro, piccante, intensità dei sentori di erba, pomodoro, mandorla e cicoria.

Come nella moda sartoriale, le “Collections” sono influenzate dalle stagioni, dagli eventi e dalle storie. Le altre collection di Sartoria Agricola sono: Spring Collection, Sensation Collection e Christmas Limited Edition e Classic Line

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Siamo produttori di Mandorle Filippo Cea

Sui nostri campi in Puglia, noi di Donna Francesca coltiviamo mandorle Filippo Cea, varietà fra le più note di Puglia, da 5 generazioni. Croccanti e dal grande calibro, sono ottime da gustare al naturale e sono perfette in cucina. Le mandorle Filippo Cea si distinguono per il sapore delicato e per le loro proprietà nutrizionali ecco perché sono perfette come snack!

LA STORIA DELLE MANDORLE FILIPPO CEA

La cultivar Filippo Cea è tra le varietà più note grazie alla sua dolcezza e per le superlative note aromatiche. Proprio per queste ragioni è la più richiesta nella preparazione di latte di mandorla e alta pasticceria.
La sua storia è particolare. Siamo agli inizi del 1900. L’agronomo Filippo Cea ama sperimentare. Innesta, seleziona, crea. Nasce così la cultivar più apprezzata per gusto e caratteristiche nutritive. Grazie alle condizioni pedoclimatiche e alla qualità del terreno, questo particolare mandorlo dall’animo esile quanto robusto, si integra alla perfezione con il panorama circostante divenendo con la sua silhouette, rustica ed elegante, icona indiscussa della Puglia. La tradizionalità del prodotto è riconosciuta anche dal MIPAAF che l’ha accolta nel suo elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali come Mandorla di Toritto.

PERCHÉ È PERFETTA

Introdurre le mandorle Filippo Cea nell’alimentazione è fondamentale, poiché costituisce un importante alleato nelle diete bilanciate.
Diversi studi condotti dall’Istituto Sperimentale Agronomico di Bari ne hanno comprovato le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. L’elevato contenuto di acido oleico e acido linoleico, infatti, ricoprono un fondamentale ruolo nell’alimentazione umana. Inoltre, la presenza di grassi all’interno del frutto non arreca danno alcuno alla massa corporea. Anzi, sono risultate fondamentali in un percorso nutrizionale di dimagrimento, come attestato da numerosi studi nel settore tutti concordi nell’affermare che mangiare  mandorle in quantità moderata ogni giorno sono il miglior metodo per ridurre il senso di fame e aumentare il proprio benessere.

QUANTE MANGIARNE

La dose maggiormente consigliata dai nutrizionisti è di massimo 30 grammi al giorno. Infatti questi semi oleosi, sono un alimento calorico e trasmettono molta energia. Tuttavia dobbiamo anche dire che, secondo i più recenti studi, il nostro corpo ne assorbe solo il 10-15% perché parte del grasso è inaccessibile agli enzimi digestivi.

SAPORE UNICO

Le mandorle Filippo Cea si distinguono per il sapore pieno e  ricco ma bilanciato.  Possono essere consumate al naturale o come ingrediente nelle ricette più originali degli chef. Dalla confetteria alla pasticceria, nella gelateria come nella gastronomia, ma anche nella cosmesi e nel settore delle bevande, la mandorla esprime sempre il suo carattere. Grazie alla versatilità di questo prezioso frutto, è possibile gustare le nostre mandorle in differenti modi: al naturale sgusciate o pelate o nella versione un po’ più wild, rompendo il guscio. È possibile gustarne anche la versione ben più elaborata, ovvero tostate salate con olio extra vergine di oliva e sale marino di Puglia, oppure ancora pralinate, ovvero ricoperte da zucchero croccante.

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Quante calorie ha l’olio extravergine di oliva?

La prova costume è già superata ma per mantenere la forma fisica è importante non eccedere anche con i condimenti. Sapete quante calorie ha l’olio extravergine di oliva? In realtà il discorso diventa più ampio e dobbiamo considerare che a fronte delle calorie l’olio extravergine di oliva è un “grasso buono”. Ora vi spieghiamo il perchè.

IL GIUSTO EQUILIBRIO

L’olio extravergine di oliva è composto essenzialmente da grassi, molti dei quali però, sono utili per il nostro organismo. Si pensi ai grassi monoinsaturi, ormai conosciuti per l’azione preventiva nei confronti delle malattie cardiovascolari. Va da sé che l’olio extravergine di oliva non deve mancare in una dieta equilibrata, in quanto rappresenta un valido aiuto per la nostra salute. Bisogna tuttavia considerare che, proprio perché costituito al 99% da lipidi, l’olio extravergine di oliva ha un carico di calorie da non sottovalutare.

DOSARE LE CALORIE

Si pensi che 100 grammi contengono circa 900 calorie. Ciò significa che non va eliminato in regime di dieta ipocalorica ma semplicemente dosato: bastano 3 o 4 cucchiani al giorno, circa 270 calorie, per  condire con gusto i vostri piatti. Ma non è tutto..
Secondo la nutrizionista Sara Farnetti, spesso presente nei programmi di Rai1, una delle prime regole è utilizzare un olio extravergine di oliva di ottima qualità. Quindi mangiare bene, sano, nelle giuste quantità per stare bene e non prendere peso. Inoltre secondo la dott.ssa Farnetti è bene “…condire sempre con olio extravergine d’oliva che aiuta la funzionalità del fegato, mettendoti al riparo da gonfiori e problemi di intestino pigro, dovuti proprio ad un suo affaticamento. Si può usarlo senza troppe restrizioni sia a crudo che per cucinare e senza timore che ti faccia metter su ciccia. Anzi: i grassi inducono il senso di sazietà.

LA QUALITA’ PRIMA DI TUTTO

Dunque è chiaro che per mantenere il nostro peso ideale non è necessario privarci a tutti i costi di un ingrediente o di un condimento ma semplicemente moderare le quantità e sopratutto mangiare con “qualità”. Ecco perché noi di Donna Francesca ci teniamo a realizzare un olio extravergine di oliva eccellente utilizzando solo olive 100% italiane e raccolte al giusto grado di maturazione. L’olio viene poi estratto a freddo nel giro di poche ore dalla raccolta, mantenendo intatti profumi e sapori e soprattutto le qualità nutrizionali.

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Perché le conserve artigianali di pomodoro sono più buone?

Le conserve artigianali di pomodoro racchiudono un piccolo mondo antico fatto di gesti e tradizioni che oggi vengono mantenuti nel tempo grazie ad un nuovo saper fare che coniuga passato e futuro.

POMODORO: PROFUMO INCONFONDILE

C’è un profumo che non possiamo dimenticare: è quello della passata di pomodoro e delle conserve di pomodoro realizzate in casa durante l’estate dalle nostre nonne in Puglia. Una vera e propria chiamata a raccolta che impegnava tutte le braccia presenti in famiglia, dalle più grandi alle più piccole. Per ognuno di noi c’era un compito e nonostante la sveglia all’alba ed il calore del sole estivo sulla pelle, un senso di appagamento sensoriale pervadeva il nostro corpo. Il profumo intenso, dolce e acidulo insieme del pomodoro, lavato e cotto ed infine passato, era ed è un placebo.

ARTIGIANALE, SANO, BUONO

Questo fermo immagine olfattivo è stato il banco di prova del nostro lavoro. Volevamo ricreare la stessa atmosfera nel momento esatto in cui si apre uno dei nostri barattoli in vetro: avere in pochi secondi uno spaccato di Puglia, con il profumo del suo mare e l’odore della terra arsa dal sole. Ecco perché noi di Donna Francesca lavoriamo i pomodori con cura e precisione artigianale, rispettando la stagionalità delle materie prime. Questo ci permette di mantenere intatta la fragranza del pomodoro fresco, conservando il sapore autentico. Ci premeva inoltre offrire un prodotto sano, privo di conservanti, addensanti e correttore di acidità. Per noi, bontà e qualità devono sempre andare di pari passo.

ACQUA SALMASTRA

Nella passata di pomodoro e nelle conserve artigianali di pomodoro non c’è altro che non sia il frutto. I pomodori vengono irrigati con acqua salmastra per avere il giusto grado di sapidità al palato evitando qualsiasi altra aggiunta di sale.

BUONI PERCHE’ AUTENTICI

Può essere un pomodoro “autentico” ? Per noi di Donna Francesca…si! I nostri pomodori sono freschi, maturi e 100% italiani, o meglio pugliesi. Oblunghi, tondi e ciliegini, i pomodori vengono selezionati con la massima attenzione. Dopo la raccolta, vengono privati del peduncolo tramite operazioni manuali, e in poche subito lavorati.

Lavati con acqua corrente vengono sbollentati e passati, o adagiati in vasi chiusi con tappi ermetici di metallo; infine pastorizzati e raffreddati a temperatura ambiente. Questi processi portano i pomodori a nuova vita. La tradizionale passata, il ciliegino in salsa e al naturale, il pelato sono prodotti che conservano intatte le caratteristiche organolettiche tipiche: il colore, l’aroma e il gusto caratteristici del frutto da cui proviene. 

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Come si usa la crema di mandorle?

Come si usa la crema di mandorle? La risposta è semplice: sul pane, sui dolci e se volete coccolarvi potete affondare il dito nel vasetto! 

Le creme spalmabili alle mandorle sono il risultato di due anni di lavoro intenso. Per raggiungere la perfezione abbiamo “assaggiato” per voi mille combinazioni e alla fine il risultato è eccezionale! La Pasta e la Crema di mandorle sono lo snack ideale per sportivi e per golosi. Grazie ad una materia prima di alta qualità, 100% italiana e dalle importanti proprietà neutraceutiche, sono ricche di proteine, fibre e vitamine. Senza grassi aggiunti e senza emulsionanti e conservanti. Finalmente possiamo gustare creme sane senza rinunciare alla golosità. Insomma sono un’ottima fonte di energia!

LA CREMA DI MANDORLE 

La crema di mandorle spalmabile al cacao è perfetta per chi ha voglia di golosità. Contiene il 60% delle migliori mandorle e sono proprio loro, insieme al finissimo cacao, a creare un sapore avvolgente.

CHE SAPORE HA LA CREMA DI MANDORLE?

Non ci crederete ma al primo assaggio olfatto e palato vengono conquistati dalla delicatezza degli oli della mandorla, esaltati dalla sua tostatura che si mescolano con i sentori tropicali del cacao e le sue note seducenti. I suoi ingredienti sono solo zucchero di canna, latte scremato in polvere e finissimo cacao in polvere. Il suo sapore ricorda molto una famosa crema di nocciole e per questo è molto amata anche dai bambini. In poche parole: è il peccato di gola perfetto!

COME UTILIZZARE LA CREMA DI MANDORLE

Questa crema è perfetta per la colazione. Da provare spalmata sul pane, su una fetta biscottata, sulle crepes. E’ ideale per farcire biscotti, crostate, pancackes, torte, dolci e per variegare gelati. Deliziosa da gustare con il cucchiaio. 

LA PASTA DI MANDORLE

La pasta 100% mandorle è l’ideale per spuntini proteici e abbinamenti salati. E’ creata solo con mandorle italiane, tostate e lavorate finemente fino a diventare una pasta dalla consistenza cremosa. Questo è possibile perché le mandorle contiengono olio in maniera naturale e questo grasso vegetale permette alla crema di addensarsi e di risultare vellutata.

CHE SAPORE HA LA PASTA DI MANDORLE?

Il suo gusto è molto particolare: è delicato grazie proprio alla presenza degli oli della mandorla, che vengono esaltati dalla sua tostatura  regalando sentori di caffé, orzo e frutta secca.

COME UTILIZZARE LA PASTA DI MANDORLE

La pasta di mandorle è molto versatile in cucina perché il suo utilizzo spazia in abbinamenti che vanno dal dolce al salato. Infatti, oltre ad essere un ingrediente meraviglioso per farcire dolci e biscotti,  preparare la pasta reale e gelati artigianali, si distingue in maniera netta come elemento essenziale per la preparazione di pesti ed hummus di legumi. Trova ottimo impiego nella panificazione e nella preparazione di lievitati, come pizze e focacce. Inoltre si   abbina alla perfezione a pomodori secchi, olio o yogurt. E’ la base per la preparazione di salse per il condimento di insalate, carni e pesce.

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Quale pomodoro per la pizza in teglia?

Dalla consistenza morbida ma croccante sul fondo, la pizza in teglia è la più amata del momento.  Ma qual è il pomodoro più indicato per realizzarla? Dipende dai gusti e da quanto si vuole osservare la tradizione. Solo una cosa è importante: il pomodoro deve essere dolce, con il giusto grado di acidità e dal profumo freschissimo! Per fare questo noi di Donna Francesca lavoriamo i pomodori a poche ore della raccolta riuscendo così a preservare tutto il profumo ed il sapore unico dell’estate pugliese. 

LA PIZZA IN TEGLIA

La pizza in teglia è una ricetta tipica della cucina laziale, molto amata in Italia e all’estero. Molti trovano la sua origine nella pizza nel padellino o “pizzetta tonda” abruzzese  diffondendosi poi fra gli anni’80 e ’90 fra i pizzaioli romani. Si distingue per la forma rettangolare, data proprio dalla teglia dove viene cotta, e la fragranza della pasta, due caratteristiche che l’hanno resa un’icona dello Street Food tanto che le è stato dedicato anche un programma televisivo condotto da Gabriele Bonci, il re della pizza in teglia. Altra caratteristica è data dall’impasto con alveolatura molto ampia e dalla consistenza molto morbida. Il grado di idratazione è importante, basti pensare che la percentuale di acqua rispetto alla farina è dell’80%. E’ proprio questo il suo segreto! Una volta cotta diventa così friabile e altamente digeribile. La doppia lievitazione è una parte fondamentale della sua buona riuscita. La prima lievitazione richiede un mino di 24/72 ore e deve avvenire a basse temperature. Dopo questa prima lievitazione si passa allo staglio: la massa di pasta viene suddivisa in panetti di forma ovale e si procede poi alla seconda lievitazione. 

IL CONDIMENTO

Dopo una stesura che richiede ottima manualità, ecco arrivato il momento del condimento! E’ molto importante che gli ingredienti  siano di ottima qualità e 100% italiani come i nostri pomodori e conserve artigianali. Questa pizza è famosa per la fantasia dei gusti proposti.

LA PASSATA DI POMODORO E IL POMODORO PELATO

La base della guarnizione della pizza in teglia è la passata di pomodoro. Questa deve essere dolce, corposa e vellutata con il giusto grado di sapidità, ecco perché noi di Donna Francesca irrighiamo i pomodori con acqua salmastra. Sulla stesura della passata di pomodoro sulla pizza c’è una vera e propria filosofia: c’è chi preferisce uno strato sottile e chi invece ama abbondare. Noi la preferiamo abbondante perché dà quel tocco di golosità in più e la rende unica anche solo con la mozzarella! Dopo questa preparazione si può scatenare la fantasia con tanti tipi di ingredienti: funghi, salame, rucola, pomodori freschi, wurstel, bufala, origano. Una vera chicca sono i filetti di pomodoro pelato sulla passata o, per un tocco di originalità, frullare i pelati per ottenere un condimento dal sapore fresco e originale.

E ora…Scatenatevi e realizzate i vostri peccati di gola!

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